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Consigli per una sana vita da Ashtanguero

Pubblicato: 12/08/2015

Consigli per una sana vita da Ashtanguero

 

Vediamo insieme alcuni consigli utili per praticare serenamente l’Ashtanga Yoga ed entrare nella filosofia di questa pratica trovandone beneficio.

 

Respirazione

La respirazione deve essere Ujjay: si esegue sempre attraverso il naso e segue il sistema Vinyasa, ovvero in coordinazione con il movimento.

 

Consapevolezza

Lo scopo delle asana è quello di integrare i diversi livelli del nostro corpo: fisico, pranico, mentale, emozionale, psichico e spirituale. La consapevolezza, in questo contesto, può essere intesa come osservare le sensazioni nel corpo in maniera cosciente, il movimento fisico, la postura in sé, la respirazione in sincronizzazione con il movimento, il fluire del prana, la concentrazione su aree del corpo o chakra specifici e, la cosa più importante, la testimonianza di pensieri o sentimenti che possono sorgere durante la pratica. Questa consapevolezza è l’essenza per poter ottimizzare la nostra pratica giornaliera.

 

Relax

In ogni momento della pratica in cui ci sentiamo mentalmente o fisicamente stanchi, possiamo sdraiarci in Shavasana per poi continuare la pratica serenamente!

 

Sequenza

Quando la pratica diventa costante e la respirazione è in coordinazione con il movimento, si potrà iniziare a praticare “Shatkarma” (le pulizie del corpo), Pratyahara, Dharana e Dhyana.

 

Tempo dello pratica

Normalmente il momento perfetto per praticare Ashtanga Vinyasa Yoga è la mattina prima dell’alba -Brahmamuhurta- momento in cui la nostra mente non ha profonde impressioni a livello di coscienza. C’è assenza di pensiero in preparazione alla giornata, l’atmosfera è pulita, l’attività dello stomaco e dell’intestino è ferma. Si può altrimenti praticare prima del tramonto.

 

Età

Non ci sono limiti di età per la pratica dello Yoga: la possono eseguire tutte le persone che non presentino gravi patologie o importanti problemi alle articolazioni.

 

Luogo della pratica

Il posto in cui si esegue la pratica dovrà essere ben ventilato con aria corrente (non aria condizionata), pulito e con poco mobilio o strumentazioni. Non ci dovranno essere troppe fonti elettriche e possibilmente in assenza di rumore, compresa la musica: l’unico suono sarà quello del respiro Ujjayi. In India l’Ashtanga Yoga si pratica preferibilmente all’aria aperta, in un giardino fiorito o nel bosco.

 

Indumenti

Preferibilmente comodi e di cotone, non usare materiali sintetici. Togliere tutti i tipi di collane e braccialetti che potrebbero distogliere l’attenzione dalla pratica.

 

Doccia

E’ consigliato farsi la doccia prima della pratica mattutina per aumentare le prestazioni delle asana.

 

Stomaco vuoto

La pratica va eseguita a stomaco vuoto altrimenti sarebbe impossibile applicare la respirazione corretta. Se si pranza o si fa merenda, bisogna aspettare dalle 2 alle 4 ore dal pasto, dipende dalla propria digestione, se lenta o veloce. Prima della pratica quello che si può fare è bere mezzo litro di acqua tiepida per riscaldare gli organi interni, soprattutto la vescica e l’intestino, e per nutrire le cellule così da evitare crampi muscolari.

 

Dieta

Non c’e’ una dieta specifica per chi pratica Yoga. Le dicerie sul praticare vegetarismo non sono corrette! Bisogna solo cercare di avere un’alimentazione equilibrata e leggera, ascoltare il nostro corpo è l’unica soluzione! L’unica cosa da osservare è questa: evitare cibi acidi che possano favorire l’insorgere di acidità di stomaco e di patologie oggigiorno molto frequenti.

 

Posizioni inverse

Ricordarsi che nella pratica completa della prima serie dell’Ashtanga Yoga, in seguito ad ogni asana in cui si pratica un piegamento in avanti, bisogna praticare una contrapposizione con un piegamento all’indietro per controbilanciare la curvatura della schiena e dei muscoli annessi.

 

Non sforzare

Qualsiasi sforzo eccessivo nelle asana potrebbe provocare degli strappi muscolari, quindi si deve cercare di capire il proprio limite a livello muscolare e non superarlo. Non bisogna cercare di arrivare per forza alla chiusura della posizione con la fretta: ci vogliono pazienza e concentrazione.

 

Controindicazioni

Le persone con operazioni recenti, problemi cardiaci, ulcere, ernie o che abbiano subìto incidenti in cui la colonna vertebrale è stata danneggiata, devono consultare il proprio medico curante per l’eventuale frequenza del corso di Yoga. E’ consigliato inoltre non eseguire la pratica durante il periodo mestruale o, se non altro, evitare tutte le posizioni invertite dopo i primi giorni di mestruazione.

 

So enjoy Ashtangueros and be happy!!!!

 

Pubblicato: 12/08/2015